22 marzo 2006

seconda persona singolare

quando si e' tristi bisognerebbe scrivere canzoni. o poesie.
qualcuno l'ha detto una volta. non ricordo chi.
quando si e' tristi bisognerebbe non pensare alla trsitezza dico io.
invece togli il tappo dal lavandino e vorticosamente l'acqua scende giu'.
la guardi andare via, girando la testa.
la segui, cerchi di fermarla con le mani ma e' solo acqua, e l'acqua si sa, con le mani non si ferma.
allora provi coi desideri, con i pensieri che lanci nella notte fredda.
magari una folata di vento li porta lontano.
forse.
forse speri che tutto cambi, o che tutto non torni come prima.
resipri, piangi, cammini, leggi, parli, guidi, ascolti, bevi, dormi, parti, torni,
baci, corri, paghi, mangi, canti, scegli, compri, premi, ridi.

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