10 marzo 2006

22 aprile 1923

siamo stati li a guardare.
perche' sei sempre triste?, gli ho chiesto.
non sono triste.
si che lo sei.
non e' quello, mi ha detto.
mi ha detto che secondo lui la gente vive per anni e anni, ma in realta' e' solo una piccola parte di quegli anni che vive davvero, e cioe' negli anni in cui riesce a fare cio' per cui e' nata.
allora, li', e' felice. il resto del tempo e' tempo che passa ad aspettare o a ricordare.
quando aspetti o ricordi, mi ha detto, non sei ne' triste ne' felice. sembri triste, ma e' solo che stai aspettando, o ricordando.
non e' triste la gente che aspetta, e nemmeno quella che ricorda.
semplicemente e' lontana.
io sto aspettando, mi ha detto.
cosa?
sto aspettando di fare cio' per cui sono nato.

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