01 marzo 2006

joan miro' e le catapulte dell'anima

sono il personaggio di un romanzo che ho nell'anima.
timido, irresoluto, sognatore.
diventato introverso piu' del dovuto nel corso degli anni e degli eventi.
attratto dal viaggio, dalla scoperta, dalla curiosita'.
non posso farne a meno.
mi attrae una citta'
il suo odore
la gente che cammina, si siede e guarda, parla.
sono un pittore senza idee, con i suoi pennelli invecchiati dal tempo.
che aspetta di dipingere il suo capolavoro.
e' ben chiaro nella sua testa, non abbastanza nelle sue mani.
sono un marinaio senza nave al tempo di colombo
che si aggira per le strade di lisbona, in salita,
e gira invano.
sono tutto quello che non sono.
sono quello che non dovrei essere.
sono me stesso.
diverso?
sbagliato?
sono.
tutto cio' che e' non puo' non essere.
e poi prendo un libro, lo apro a pagina 137, leggo fino alla riga 19 della pagina successiva.
ognuno interpreta a suo modo.
il piu' e' trovare il libro giusto.

Nessun commento: