28 dicembre 2005

colombo VS mr. peanut

serenate che si perdono nei lumini accesi ai bordi delle strade
una mano sulla bocca e occhi che ti scrutano per carpire
fino all'ultima emozione.
vorrei avere una macchina da scrivere una sigaretta appoggiata in un portacenere
col fumo che sale pian piano e si sposta per la forza delle parole
i capelli spettinati ed essere in bianco e nero.
battere con forza i tasti uno dopo l'altro,
e cantare cantare a squarciagola la canzone più bella.
sceglierne una fra milioni.
ho fame di conoscenza,
ho fame di avventura, di sguardi.
le mie tasche sono state derubate e non me ne sono accorto,
c'è un fuorilegge in città, forse è stato lui,
ma può provare la sua innocenza con un alibi,
e allora lo sceriffo lo lascia in libertà.
l'america è come un respiro prondo,
no chiedetemi come e perchè
solo il respiro potrà rispondervi.
uno due tre quattro cinque
sono i numeri che si rincorrono sul soffitto
al suono di una sveglia.
muri vuoti, storti fatti di costole marroni
ed un desiderio che doveva diventare arancione.
la nave delle promesse è salpata,
verso mari lontani alla ricerca delle nuove terre,
e colombo non sa se ritornerà
a salutare mr. peanut.

27 dicembre 2005

just like a woman

Nobody feels any pain
Tonight as I stand inside the rain
Ev'rybody knows
That Baby's got new clothes
But lately I see her ribbons and her bows
Have fallen from her curls.
She takes just like a woman, yes, she does
She makes love just like a woman, yes, she does
And she aches just like a woman
But she breaks just like a little girl.

Queen Mary, she's my friend
Yes, I believe I'll go see her again
Nobody has to guess
That Baby can't be blessed
Till she sees finally that she's like all the rest
With her fog, her amphetamine and her pearls.
She takes just like a woman, yes, she does
She makes love just like a woman, yes, she does
And she aches just like a woman
But she breaks just like a little girl.

It was raining from the first
And I was dying there of thirst
So I came in here
And your long-time curse hurts
But what's worse
Is this pain in here
I can't stay in here
Ain't it clear that--

I just can't fit
Yes, I believe it's time for us to quit
When we meet again
Introduced as friends
Please don't let on that you knew me when
I was hungry and it was your world.
Ah, you fake just like a woman, yes, you do
You make love just like a woman, yes, you do
Then you ache just like a woman
But you break just like a little girl.

25 dicembre 2005

il clown

sto costruendo una scala,
una di quelle scale vecchie fatte di corda.
ho scelto la corda, il legno e ho cominciato ad intrecciare legno e corda.
a stringere i nodi forte, sempre piu forte.
quella scala mi serve.
a salire sempre più su, a poter guardare le cose da un altro punto di vista.
ad andare in alto vestito da clown, col naso rosso e una lacrima disegnata sul viso
ed essere felice per chi voglio.
sto costruendo quella scala giorno dopo giorno
perchè mi sono fatto una promessa,
e perchè possa andare in qualsiasi momento lassù a prendere una stella
e regalarla.
questa scala è la mia prima scala.
la costruirò comunque, nonostante tutto.
perchè il mio regalo di natale a me stesso.

22 dicembre 2005

buon natale

avrei potuto fare dei cd con una copertina carina, con colori sgargianti o con immagini strane e divertenti.
ma ormai la gente non compra nemmeno più i cd in negozio.
e allora ho pensato che dati i tempi che corrono la gente è più felice se scarica canzoni.
e allora scaricate gente e se volete spargete la voce.
questa è la mia compilation "Natale 2005 - back to myself"
sapete ormai tutti come si fa a scaricare un mp3.
sulla scelta delle canzoni diciamo che di solito ho motivi speciali e precisi per cui le scelgo.
melodie, parole, ricordi e altro.
l'ordine di inserimento è puramente casuale, ho cercato solo di variare un pò il ritmo.
ci sono autori che compaiono più volte, ma non importa.
questo è quanto.
questo è tutto per questo natale.
tutto il resto ci sarà se così dev'essere, altrimenti ci consoleremo.


advertising space - robbie williams - intensive care 2005

tears and rain - james blunt - back to bedlam 2004

born to run - bruce springsteen - born to run 1975

i heard it through the grapevine - creedence clearwater revival - 1969

series of dreams - bob dylan - greatest hits - 1994

goodbye my lover - james blunt - back to bedlam 2004

love minus zero / no limit - bob dylan - rolling thunder review 1975

triumphant - royksopp - the understanding 2005

strangers in the night - frank sinatra - strangers in the night album 1966

it ain't me babe - bob dylan - rolling thunder review 1975

life on mars - david bowie - hunky dory 1971

if - pink floyd - atom heart mother 1970

una giornata senza pretese - vinicio capossela - l'indispensabile 2003

If I were a swan, I'd be gone.

May you build a ladder to the stars

21 dicembre 2005

uccellacci e uccellini

rosso verde

rosso
verde
rosso
verde
rosso
verde
stati d'animo scanditi da questi colori.
come ad un semaforo, fermo ad sognare il verde, o a maledire il rosso.
rosso, rosso fuoco, rosso passione, rosso natale, rosso invidia, rosso sangue, rosso barone, rosso vino, rosso gambero, rosso mattone.
verde, verde speranza, verde acqua, verde rame, verde lucertola, verde insalata, verde prato, verde mare, verde libero.
rosso verde come il bilico
la vertigine
il vuoto
rosso verde come me
rosso verde come i sogni
rosso verde come pennelli.
rosso verde come rosso verde.

20 dicembre 2005

il giorno in cui non ci saranno più farfalle

sarà un giorno silenzioso.
fermo, immobile.
come una fotografia.
ho in mente il giorno in cui spariranno le farfalle.
sarà come mettere in pausa un film.
perchè ho sempre creduto che siano le farfalle a far muovere tutto.
col loro sbattere d'ali, tutte insieme, in tutto il mondo, muovono nuvole
rami d'albero, capelli, onde del mare.
e tutto in silenzio, con discrezione.
leggere come l'amore si spostano
e cantano.
canzoni di un tempo che non c'è più,
di giorni miti e colorati.
quelle farfalle che nascono vivono e si sposano in un solo giorno.
quelle farfalle che non hanno tempo di aspettare.
impazienti di nascere, impazienti di amare, impazienti di morire.
hanno i colori più vivi, perchè in un solo giorno devono farsi ammirare.
non hanno tempo per diventare più belle.
sono anime che si lasciano morire senza paura.
le farfalle si posano su una scarpa in un'isola della grecia
ti osservano e ti portano un messaggio d'amore.

19 dicembre 2005

cet amour

Cet amour
Si violent
Si fragile
Si tendre
Si désespéré
Cet amour
Beau comme le jour
Et mauvais comme le temps
Quand le temps est mauvais
Cet amour si vrai
Cet amour si beau
Si heureux
Si joyeux
Et si dérisoire
Tremblant de peur comme un enfant dans le noir
Et si sûr de lui
Comme un homme tranquille au millieu de la nuit
Cet amour qu faisait peur aux autres
Qui les faisait parler
Qui les faisait blêmir
Cet amour guetté
Parce que nous le guettions
Traqué blessé piétiné achevé nié oublié
Parce que nous l’avons traqué blessé piétiné achevé nié oublié
Cet amour tout entier
Si vivant encore
Et tout ensoleillé
C’est le tien
C’est le mien
Celui qui a été
Cette chose toujours nouvelle
Et qui n’a pas changé
Aussi vrai qu’une plante
Aussi tremblante qu’un oiseau
Aussi chaude aussi vivant que l’été
Nous pouvons tous les deux
Aller et revenir
Nous pouvons oublier
Et puis nous rendormir
Nous réveiller souffrir vieillir
Nous endormir encore
Rêver à la mort,
Nous éveiller sourire et rire
Et rajeunir
Notre amour reste là
Têtu comme une bourrique
Vivant comme le désir
Cruel comme la mémoire
Bête comme les regrets
Tendre comme le souvenir
Froid comme le marble
Beau comme le jour
Fragile comme un enfant
Il nous regarde en souriant
Et il nous parle sans rien dire
Et moi je l’écoute en tremblant
Et je crie
Je crie pour toi
Je crie pour moi
Je te supplie
Pour toi pour moi et pour tous ceux qui s’aiment
Et qui se sont aimés
Oui je lui crie
Pour toi pour moi et pour tous les autres
Que je ne connais pas
Reste là
Lá où tu es
Lá où tu étais autrefois
Reste là
Ne bouge pas
Ne t’en va pas
Nous qui sommes aimés
Nous t’avons oublié
Toi ne nous oublie pas
Nous n’avions que toi sur la terre
Ne nous laisse pas devenir froids
Beaucoup plus loin toujours
Et n’importe où
Donne-nous signe de vie
Beaucoup plus tard au coin d’un bois
Dans la forêt de la mémoire
Surgis soudain
Tends-nous la main
Et sauve-nous.

il quadro

esattamente come la tela bianca da colorare.
mi giro e rigiro nel letto
sono le 5 e non dormo.
penso ai colori e alle forme.
la densità del colore.
il pennello che scivola lentamente sul bianco.
ma il risultato non è mai come lo immagini.
se solo potessi dipingere i profumi.
sarebbe un profumo delicato, ma vivace,
leggero,
sinuoso, avvolgente.
mi guardo in quel quadro, che diventa uno specchio
che diventa un responso.
e il risultato è che sto dipingendo senza colori.

16 dicembre 2005

il salice

un sole pallido sul viso e l'acqua dura.
le anatre che scivolano e cercano da mangiare.
il suono di canzoni lontane che entra ed esce.
si perde nei timpani e scivola nel cuore.
parole che viaggiano fra le nuvole a forma di cane.
e compaiono nere su bianco.
compaiono le luci dell'erba,
compare una nonna col bambino
un ramo con la sua foglia.
la ragazza con la tuta non si ferma e corre corre corre..
mi guarda e corre.
perde una scarpa, poi l'altra, poi la tuta e il cappello.
e si tuffa nell'acqua gelida tornando dov'è nata.
acqua nell'acqua.
con sette colori che salutano le foglie.
e foglie colorate che scrivono poesie.
la collina e il salice si trasformano in una spalla ricoperta dai
suoi capelli.
e nei giorni freddi tutto diventa caldo.

15 dicembre 2005

con la sabbia sotto i piedi e un mojito in mano

Strangers in the night exchanging glances
Wond’ring in the night
What were the chances we’d be sharing love
Before the night was through.

Something in your eyes was so inviting,
Something in you smile was so exciting,
Something in my heart,
Told me I must have you.

Strangers in the night, two lonely people
We were strangers in the night
Up to the moment
When we said our first hello.
Little did we know
Love was just a glance away,
A warm embracing dance away and -

Ever since that night we’ve been together.
Lovers at first sight, in love forever.
It turned out so right,
For strangers in the night.

13 dicembre 2005

un panino

In un grande magazzino una volta al mese,
spingere un carrelo pieno sotto braccio a te.
E parlar di surgelati, rincarati.
Far la coda mentre sento che ti appoggi a me.

Prepararsi alla partenza con gli sci e scarponi.
Essersi svegliati presto, prima delle sei.
E fermarsi in trattoria per un panino
e restar due giorni a letto non andar più via.

Perchè no?
Perchè no?
Perchè no?
Perchè no?
Scusi lei, mi ama o no?
Non lo so, però ci stò.

Comperar la terra i semi e qualche grande vaso.
Coltivare un orto sul balcone insieme a te.
Chi rubò la mia insalata?
Chi l'ha mangiata?
E rincorrerti sapendo quel che vuoi da me.

Chiedere gli opuscoli turistici della mia città,
e con te passare il giorno a visitar musei.
Monumenti e chiese, parlando inglese,
e tornare a casa piedi dandoti del lei.
Ah ahaaa...

Perchè no?
Perchè no?
Perchè no?
Perchè no?
Scusi lei, mi ama o no?
Non lo so, però ci stò.

Perchè no?
Perchè no?
Perchè no?
Perchè no?
Scusi lei, mi ama o no?
Mmh mmh...
Non lo so, però ci stò, però ci sto...

12 dicembre 2005

un jour

Un jour sans te voir
C'est un matin sans soleil
Où tout devient noir
Où tout devient pareil.

Un jour sans t'entendre
C'est un après-midi bien triste
Où je ne fais qu'attendre
Où il n'y a que l'espoir qui subsiste.

Un jour sans te toucher
C'est un soir sans lune
Où rien ne sert de se coucher
Où seul ton absence m'importune.

Un jour sans toi
C'est un royaume sans roi
C'est un homme sans foi
C'est une vie sans joie.

06 dicembre 2005

silenzio

il silenzio è frastuono.
troppo silenzio fa diventare sordi,
ma non sentire alle volte non duole.
ticchettii di gocce che si posano sui vetri
e davanti a me una collina.
piena di luci sul lato destro.
secca di vita sul sinistro.
l'inchiostro cola sulle dita e sui fogli.
e dita e fogli diventano madre per i pensieri.
il vento soffia senza risposte
ma lui canta.

perchè?

perchè non scrivo più come prima?
perchè non mi viene in mente niente da scrivere quando sono in giro?
perchè non dipingo?
perchè non fotografo?
perchè non ho tempo pur avendo un sacco di tempo?
perchè mi faccio queste domande?