14 ottobre 2005

il coperchio

uno dei ricordi della mia infanzia che ricorrono spesso
è di me piccolo, in casa di mia nonna.
la guardavo mentre cucinava, mentre faceva la spola fra fornelli, lavandino, frigorifero e tavolo.
mi ricordo le sue mani sotto l'acqua, il coltello che sbucciava le patate o il profumo dei peperoni che tagliava.
e poi mi ricordo che metodicamente, ogni volta che preparava il sugo, prima di spegnere il fuoco sotto la pentola, prendeva un pezzo di pane, di quel pane di casa che ancora oggi assaporo chiudendo gli occhi, e lo intingeva nel sugo.
poi mi chiamava e mi porgeva il pane rosso ed io mi avvicinavo come un uccellino al becco della mamma e mangiavo.
adesso, a 28 anni, quando mi trovo davanti ai fornelli, e vedo la pentola del sugo mi viene spontaneo e automatico tirare su il coperchio della pentola, prendere un pezzo di pane, farlo diventare rosso fino alle dita e poi chiudere gli occhi immaginando ancora quella mano rugosa, piena di vita che mi porgeva il pezzo di pane per farmi assaggiare il suo sugo.

Nessun commento: